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Monselice (PD)

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Vittorino ANDREOLI,

Lettera ad un adolescente

BUR, 2006

VUOTO DOVUTO ALLA SOLITUDINE! Con questa frase si può riassumere l’analisi che Andreoli, il più discusso psichiatra italiano, fa dell’adolescenza diventata centro d’interesse di molte pagine dei giornali per le morti drammatiche sulle strade, per gli inaspettati e silenziosi suicidi o per l’autodistruzione provocata da alcool e droga. Al di là della crudezza dei dati che il testo sciorina e il linguaggio talvolta troppo specialistico, il testo è sicuramente da consigliare sia ai ragazzi che questo periodo di passaggio stanno affrontando, sia all’adulto che vive vicino a loro nel suo ruolo di insegnante o genitore.

Molto interessanti  sono le considerazioni sul conflitto di  Andreoli secondo il quale vi sono   tre modalità per essere contro: la trasgressione, l'opposizione e la rivolta che un è modo positivo di essere contro poiché non è vero che gli adulti hanno sempre ragione e che i ragazzi non  possono far comprendere, con le giuste motivazioni, come gli adulti dovrebbero fare con loro, gli errori?

Infine la paura. Dice Andreoli: "I padri pensano che le azioni degli adolescenti siano in gran parte inconsapevoli, che essi non si rendano conto dei pericoli … Pertanto, certi comportamenti vanno impediti e basta, senza guardare per il sottile le maniere utilizzate. Ecco molti dei no, le negazioni, i divieti dei padri” e conclude dicendo come si possano commettere azioni pericolose e addirittura illecite chiusi nella propria stanza!

Se gli adulti provassero a spiegare ai ragazzi  che alcuni limiti o alcuni divieti nascono proprio dalla loro paura e dalla loro percezione del rischio, anche per gli adolescenti sarebbe più facile accettare l'idea dei numerosi divieti che si trovano ad affrontare e ,con i quali, quotidianamente e costantemente si scontrano, sguainando l’arma della fiducia che con la sua lama a doppio taglio, fende e incide la corazza del no.

 

                                                                                       Isabella Raccanello

 

ISIS J.F.Kennedy Monselice                                                                                                                                                             © raccisa 2006